papa-e-scuoleLa scuola sta chiudendo i battenti e Papa Francesco ha un pensiero personale per tutti gli insegnanti. O meglio un tweet. Agli insegnanti infatti è dedicato il tweet di martedì 3 giugno di @Pontifex. «Grazie a tutti gli insegnanti: educare è una missione importante che attira i giovani a ciò che è buono, bello e vero». 140 caratteri di riconoscenza.

«Perché amo la scuola?» – aveva detto il Papa. «Ho un’immagine, ho sentito qui che non si cresce da soli e che è necessario sempre uno sguardo che ti aiuta a crescere».
«Amo la scuola perché è sinonimo di apertura alla realtà, almeno così dovrebbe essere. Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, in tutti i suoi aspetti. E noi non abbiamo diritto ad aver paura della realtà, la scuola ci insegna a capirla. e questo è bellissimo. Nei primi anni si impara a 360 gradi quindi si approfondisce un indirizzo e poi ci si specializza». La conseguenza di questa apertura al reale, dura, secondo il Pontefice tutta la vita. « Ma se uno ha imparato ad imparare questo gli rimane per sempre, rimane una persona aperta alla realtà, lo insegnava un prete, Don Milani. E gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà, con la mente sempre aperta ad imparare, altrimenti non sono buoni insegnanti e non sono interessanti. I ragazzi lo capiscono, hanno fiuto, e sono attratti dagli insegnanti che hanno un pensiero incompiuto che cercano un di più e contagiano gli studenti. Questo è un altro motivo per cui amo la scuola».
Da Corriere della Sera /Scuola 3 giugno 2014